Le disposizioni della Chiesa circa il ministero straordinario della Comunione Eucaristica sono contenute nell’Istruzione “Immensae Caritatis” del 29 gennaio 1973.
Il servizio di amministrare la santa Comunione affidato ai laici è apparso ad alcuni all’inizio come una novità senza precedenti. In realtà già nel secondo secolo Giustino descrive come era celebrata e vissuta l’Eucaristia domenicale e dice… “ quindi si fa la distribuzione a ciascuno degli elementi consacrati se ne manda, per mezzo dei diaconi , anche ai non presenti”
Nella nostra parrocchia i ministri straordinari sono presenti dal 1996 e alcuni dei primi a svolgere la loro attività sono ancora sulla breccia.
CHI SONO i ministri straordinari della Comunione Eucaristica?
Sono laici adulti, uomini e donne, scelti dal parroco e formati partecipando ad un corso specifico presso la scuola diocesana per operatori pastorali. Il mandato dura cinque anni ed è rinnovabile. Nella nostra parrocchia operano anche due religiose Suor Patrizia e Suor Mariagrazia.
QUANTI sono?
Complessivamente sono 13 tra laici e religiose. Seguono in tutto circa cinquanta persone impossibilitate a muoversi abitualmente.
COME dovrebbero essere?
Dovrebbero essere dediti al servizio e all’edificazione della chiesa locale ed esprimere nella fede e nella vita cristiana la realtà dell’Eucaristia, mistero di unità ed amore.
COSA fanno?
Aiutano il sacerdote nella distribuzione dell’Eucaristia. Portano la stessa ai malati ed agli infermi impossibilitati abitualmente a spostarsi. “La Comunione ai malati a partire dalla Messa domenicale è una espressione di coscienza da parte della comunità che anche i fratelli involontariamente assenti sono incorporati a Cristo e una profonda solidarietà li unisce alla Chiesa che celebra l’Eucaristia.”
QUALE stile nell’accostare gli infermi?
Dovrebbero seguire tre linee : conoscere, consolare ed evangelizzare. Conoscere la realtà e le problematiche della persona visitata; (la malattia è una delle situazioni maggiormente frustranti della vita; la sofferenza porta il paziente ad una esclusiva attenzione a sé, allontanando i rapporti con gli altri). Consolare : si tratta di contribuire a creare, per quanto possibile, un clima di fiducia e di speranza pur nelle difficoltà e porre una vera attenzione a due aspetti dell’angoscia del malato : il senso dell’inutilità ed il lamento della colpa . Infine Evangelizzare cioè riuscire a portare nel modo più semplice parole di fede e far riflettere sul senso cristiano della sofferenza.
Ecco gli attuali componenti di questo ministero:
Bigoloni Marco
Buttinoni Bruno
Cusini Barbara
Garavelli Ernesta
Giovini Giovanna
Grattieri Rina
Isidori Secondo
Mattioli Emilio
Pennati Graziella
Signore Antonia
De Bernardi Iride